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Progetto

Le Microplastiche nei Laghi

Prelievo microplastiche con manta

Le microplastiche nei laghi e nei fiumi e i diversi progetti di ricerca, tra cui il lago d’Orta con la collaborazione tra Legambiente, ARPA Piemonte e CNR-IRSA

Dopo la crisi climatica, la presenza di microplastiche - disperse nelle acque e nell’ambiente - rappresenta una delle maggiori criticità che ci troviamo ad affrontare a livello globale. I progetti di ricerca e di studio, attraverso vari campionamenti ci permettono di ipotizzare la fonte di questo inquinamento, che è causato dalle attività umane ed è impossibile da rimuovere completamente.

Le microplastiche sono particelle di origine plastica, di piccole dimensioni, in particolare comprese tra il millimetro e il nanometro. Non potendo essere riassorbite in modo naturale dall'ambiente, tendono ad accumularsi, portando numerosi effetti sull'ecosistema.

Raccogliere informazioni è quindi fondamentale per programmare soluzioni praticabili e necessarie ad impedire la dispersione di microplastiche nell’ambiente, a partire da una migliore gestione dei rifiuti o dall’adeguamento degli impianti di depurazione.

Legambiente ha iniziato a campionare e a studiare questa problematica ambientale dei laghi attraverso un progetto di ricerca, iniziato nel 2016 – in collaborazione con ENEA – nell’ambito della storica campagna Goletta dei Laghi.

Ricerche che si sono poi consolidate integrandosi nel progetto europeo LIFE BLUE LAKES, www.lifebluelakes.eu iniziato nel 2019 per lo studio di queste criticità che impattano sugli ecosistemi lacustri, attraverso una serie di azioni di governance, formazione, informazione e sensibilizzazione indirizzate a istituzioni, stakeholder e cittadinanza.

Le principali azioni di questo progetto sono realizzate nei laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno in Italia e in quelli di Costanza e Chiemsee in Germania.

Altre comunità lacustri italiane ed europee sono state coinvolte nelle azioni di promozione e diffusione di buone pratiche.

Le microplastiche nel lago d’Orta

Nel mese di maggio del 2022 ha preso il via anche nel lago d’Orta un’azione di monitoraggio delle microplastiche, condotta da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, ENEA ed Arpa Piemonte, finalizzato alla condivisione del protocollo “Blue Lakes”.

Questa campagna stagionale di indagini hanno rappresentato un’evoluzione delle attività dimostrative avviate da Legambiente ed ENEA nel corso della Goletta 2021 sui laghi Maggiore, Orta, Viverone ed Avigliana Grande, nell’ambito del progetto LIFE Blue Lakes, coordinato da Legambiente, che ha come principale obiettivo di ridurre le microplastiche nei laghi.

Oltre alla definizione di un protocollo standard di monitoraggio delle microplastiche nelle acque dei laghi, le azioni scientifiche del progetto mirano al trasferimento dei dati alle istituzioni preposte alla salvaguardia ambientale e al confronto con le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA).

Più nello specifico le attività di campionamento (svolte nei mesi di maggio e ottobre 2022 e giugno e ottobre 2023) hanno avuto l’obiettivo di testare, in superficie, le prestazioni della nuova rete “Manta” (con maglia 100 µm acquistata da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta grazie al finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo) e, in profondità, il retino “Bongo”, già utilizzato nel corso delle campagne Blue Lakes sui laghi pilota del progetto.

I campioni raccolti sono trattati e analizzati mediante “sorting” da parte dell’Agenzia e successivamente inviati ad ENEA che si occupa della caratterizzazione chimica e dell’identificazione dei polimeri attraverso tecnologie di spettroscopia infrarossa (FT-IR).

Prelievo microplastiche